L’ambiente

I nostri boschi

L’ambiente è la regione del castagno. del faggio e anche del cerro nell’ ambito dell’ habitat vegetativo più vasto dell’ alto Appennino tosco-bolognese. Tra la vegetazione più appariscente della valle si nota il faggio (soprattutto oltre i mille metri), pino, abete, castagno (sotto i mille), nocciolo, carpino, ciliegio ecc.
Le grandi estenzioni dei boschi, cedui e macchie ovunque predominanti, permettono nel sottobosco la crescita di mirtilli, lamponi, fragole, funghi, ginepri,muschio, licopodio, felce e ginestre. Complessivamente la vegetazione arborea ha tre regioni: la zona del faggio, del castagno e della quercia, che seguono linee più o meno flessuose, e che ciascuna in diversi periodi regalano spettacoli naturali maestosi sprigionando colori e profomi inimenticabili e unici al Mondo.
Ovviamente un territorio in cui il coefficente di boschività  supera il 77%,non poteva che essere l’ habitat ideale di svariate specie animali.
Alcuni, come ad esempio il gufo e la civetta, sono esseri schivi, e ci permettono di godere della loro presenza quasi esclusivamente attraverso i loro versi, che rieccheggiano potenti nelle notti dei nostri monti. Altri invece, ad esempio daini e cinghiali, rendono piu’ tangibile la loro presenza, sia con le vistosissime tracce lasciate ovunque al loro passaggio, che con i frequenti incontri casuali nei boschi.  Essi, decisamente meno timidi di altri, concedono spesso vere e proprie “visite a domicilio”, attirati dalle succulente fragranze dei nostri orti, che vengono accuratamente spolpati fino all’ultima radice ogni qualvolta gliene si lascia l’opportunità . Altri ancora si immettono prepotentemente e con indubbio successo nella vita familiare, come ad esempio le varie dinastie di gatti che attraversano i rigidi inverni per popolare le nostre aie, sempre irresistibili nel loro elemosinare cibo.Anche i simpatici ghiri, che il cibo se lo prendono da se’, offrono la loro compagnia nelle sere d’estate con il loro acuto dialogare e una costante pioggia di noccioline e ghiande sulle nostre teste.
Oltre a questi simpatici animali la nostra zona è ricca anche di volatili di grossa taglia, come il falco, oltre ad animali meno visibili , ma non per questo meno affascinanti come il lupo, ancora presente nelle zone più alte del nostro territorio.
Da vari anni la valle è anche l’ Habitat di famiglie di daini, caprioli, cervi e qualche muflone, facilmente osservabili durante le passeggiate immersi nel verde dei nostri boschi.
Altri animali degni di nota sono: il pipistrello comune, la talpa, il riccio, il tasso, la puzzola, la donnola,la faina, la volpe, lo scoiattolo, molte specie di rapaci tra cui il barbagianni, il gufo selvatico,  e la civetta,varie specie di tordi e di rondini, tra i rettili ricordiamo la lucertola comune, il ramarro, la biscia comune , la bisci d’ acqua e la vipera.
La crescita faunistica e la rigogliosa flora non possono che essere legate indissolubilmente alla presenza di un elemento fondamentale:l’ acqua.
Risorsa preziosa nella montagna, l’acqua scorre in sorgenti, ruscelli, torrenti, cascate e fiumi, rendendo possibile la vita di una quantità impensabile di creature, e fungendo da polo di attrazione per moltissimi animali, nelle varie stagioni e durante le diverse ore del giorno e della notte. La nostra valle attraversata dall’ omonimo torrente Randaragna, è la culla di innumerevoli sorgenti d ‘ acqua, piccoli torrenti, fossi e fiumiciattoli che in ogni periodo dell’ anno sono un immensa riserva per le creature che ci vivono.